Una delle parole più difficili da pronunciare dopo una lite o un confronto duro al lavoro è dire “ti perdono”. Eppure molti conflitti irrisolti che viviamo si potrebbero risolvere semplicemente pensando la parola stessa. E’ questo uno degli argomenti che Daniel Lumera, docente di management pubblico-privato, ospite della conferenza, organizzata a Vicenza dall’associazione ViEmozioneRete sabato 10 settembre, in cui ha presentato il suo libro “La cura del Perdono, una nuova via per la Felicità” pubblicato da Mondadori. Per Lumera il termine “perdono” va oltre il senso comune e religioso della parola e lo fa attraverso le storie di chi la propria vita l’ha cambiata, di chi è guarito o ha avuto successo, di chi è andato oltre se stesso. Noi viviamo -dice Lumera- antichi traumi che ci tramandiamo di generazione in generazione e questo ci porta a scaricare verso gli altri rabbie recondite. Con le tecniche del “perdonare”, attraverso una propria ricerca interiore che può essere insegnata, -continua Lumera- si può aumentare la propria autostima personale e la trasformazione della società. Il perdono è il puro ed essenziale atto di donare in maniera incondizionata ed è un modo di camminare e di essere nella gratitudine, nella consapevolezza e nella felicità.