Un lungo pennacchio di fumo nero in una tersa mattina di maggio ha riportato, per un giorno, indietro nel tempo la linea ferroviaria Vicenza-Schio inaugurata nel 1876. Voluta dall’industriale Alessandro Rossi di Schio per il trasporto dei filati e delle lane è stata la prima strada ferrata costruita nel vicentino e durante la Grande Guerra è diventata un nodo nevralgico per il trasporto militare. Ma finita l’epoca d’oro, con l’avvento del trasporto su gomma, i binari della linea ferrata diventano un ramo “secco” che hanno rischiato più volte di essere smantellati come è successo per molte altri.
Il ritorno della locomotiva e il suo traino di vagoni “milleporte” -come vediamo nella bella foto di Pierluca Grotto- ha riportato quindi l’interesse per questa ferrovia incuriosendo centinaia di persone che si sono assiepate lungo i binari per vedere sbuffare “la Vaca Mora”. L’niziativa, a cavallo tra la rievocazione storica e la beneficenza, è stato promossa grazie all’impegno dei Ferrovieri con l’Africa, in collaborazione con i Medici con l’Africa Cuamm e la Provincia di Vicenza. Partito sabato 14 alle 9.20 da Vicenza, il “treno della solidarietà” ha terminato la sua corsa poco dopo le 13, dopo aver fatto sosta nelle stazioni di Monticello Conte Otto, Dueville, Villaverla e Montecchio Precalcino, Thiene, Marano Vicentino e Schio dove bande musicali e cori, assieme ai 250 bambimi di quinta elementare a bordo delle sei carrozze d’epoca, hanno fatto festa, tra i tripudi di curiosi e genitori.
La manifestazione che ha riportato il treno a vapore dopo 40 anni
vuole sensibilizzare l’assistenza alle neo mamme in Africa “Prima le mamme e i bambini” per garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e alla cura del neonato in Africa. Il Cuamm, sta lavorando negli ospedali di Chiulo (Angola), Wolisso (Etiopia), Aber (Uganda) eTosamaganga (Tanzania) e i distretti di riferimento con un progetto di assistenza , nell’arco dei cinque anni, per oltre 125.000 parti assistiti, di cui 39.000 negli ospedali e 86.000 nei centri di salute governativi. Al viaggio della fumosa locomotiva hanno partecipato il presidente della Provincia e sindaco di Vicenza Achille Variati, Manuela Lanzarin e Stefano Fracasso in rappresentanza della Regione Veneto, oltre a sindaci, assessori e rappresentanti di associazioni di volontariato. Se i bambini sono stati invitati dagli organizzatori a spedire un elaborato sulla storia della ferrovia vicentina, gli stessi potrebbero sperare di vedere anche la storia futura della Vicenza-Schio che finalmente potrebbe rinascere come moderna metropolitana.