La festa della ceramica di Nove compie 21 anni. Quest’anno, dal 7 al 9 settembre, la cittadina bassanese ospita oltre 100 artisti e artigiani da tutto il mondo, mostre a tema, aperture straordinarie di storiche botteghe, incontri, laboratori e tante iniziative collaterali. Una tre giorni che darà spazio alla beneficenza con Ciotola Cuore di Nove, al buon cibo, alle cotture sperimentali ceramiche a legna e alla musica.
L’edizione 2018 nasce all’insegna del dialogo tra culture e tradizioni internazionali: sala De Fabris verrà arricchita dall’esposizione dei ceramisti croati della sezione Ceramiche, vetro e porcellana di ULUPUH patrocinata dal Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia; ospite d’eccezione del sabato sera sarà il noto musicista argentino Peteco Carabajal con il suo trìo Riendas Libres che trasporterà tutti i presenti in un viaggio nelle sonorità e nel folklore argentino con la sua straripante energia; negli stessi giorni Nove accoglierà gli amici belgi in occasione del 50mo anniversario del Gemellaggio con Welkenraedt.
Protagonista di questa kermesse sarà indubbiamente sua Maestà la ceramica. Numerose le esposizioni e gli incontri che si alterneranno per rendere omaggio a grandi artisti.
Presso gli spazi del Mulino Antonibon Barettoni Bortoli “Di terra in terra” ospita le opere di Guido Garbarino e Marcello Manuzza mentre all’interno dell’ Antica Manifattura Barettoni Gia’ Antonibon sarà esposta l’installazione Face realizzata da, quattro artiste in un’opera unica.
In particolare evidenza sarà anche la mostra allestita nel settecentesco Palazzo Baccin, la “fabbrica dei tosi” che verrà inaugurata sabato 8 settembre alle 11:30 e sarà visitabile anche domenica 9 dalle 10 alle 20.
Il laboratorio ceramico, fu fondato nel 1920 da tre amici Sebastiano Zanolli, Teodoro Sebellin ed Alessandro Zarpellon, in un periodo favorevole, in cui il benessere diffuso cresceva e l’esportazione della ceramica si stava riprendendo dopo la crisi seguita alla Prima Guerra Mondiale. I tre soci acquistarono Palazzo Baccin e vi trasferirono la loro manifattura, era il 24 luglio 1922. Nel 1923 Teodoro “Doro” Sebelin realizzò il fregio in terraglia dipinta e invetriata, ancor oggi simbolo di Nove. La manifattura produceva ceramiche artistiche e moderne, spaziando dalle forme barocche a motivi liberty e déco. Identitaria la produzione di figurette di ispirazione alpina nonché le figure in costumi tipici europei, le composizioni scherzose con cani umanizzati, e le figure, soprattutto femminili, ispirate alla moda contemporanea. I modelli di Doro si distinsero per la modernità interpretativa ed il gusto liberty. Nella seconda metà degli anni ’50 la manifattura conobbe una nuova luce grazie alla collaborazione con designer e ceramisti, come Pompeo Pianezzola. La sinergia creativa portò alla vincita del Premio Palladio nel 1962 e nel 1973, il famoso premio promosso dall’Ente Fiera di Vicenza.
Il palazzo Baccin, costruito nel ‘700 lungo il Liston, antico argine del Brenta, nasce come dimora padronale con echi palladiani, affiancata da case a schiera, tra i primi esempi di quartiere operaio. Ora il Palazzo è di proprietà del Comune e tornerà ad essere luogo di scambio e di cultura proprio a partire da questa mostra, che al suo terminerà lascerà la prima impronta di quella che sarà la nuova vita di questo storico edificio: il BiblioMuseo.
Ad arricchire il programma anche numerosi eventi collaterali, come le attività volte a valorizzare il patrimonio aziendale delle eccellenze del Made in Veneto, realizzate in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari (WORKSHOP FONDAZIONE UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIA, PROGETTO “V_HERITAGE”).
Anche in questa edizione sarà presente l’appuntamento con Ciotola Cuore di Nove: un connubio di arte, beneficienza e gusto a sostegno dell’Associazione ‘Noi come Nemo’, genitori di ragazzi con disabilità, che vedrà protagoniste 999 ciotole interamente realizzate a mano.
Non mancheranno laboratori didattici di modellatura e pittura su ceramica, visite guidate ai luoghi storici della tradizione ceramica, letture animate e attività ideate per i più piccoli, spettacoli e animazione, il tutto allietato da gustose proposte di piatti tipici.
Sempre ricca di novità la sezione Fuori Portoni: un’agenda di eventi incentrati sulla promozione ceramica artistica contemporanea, dalla magia delle cotture sperimentali a legna della ceramica alla creatività che stimola il collettivo Sbittarte.
In occasione della partita a scacchi di Marostica, domenica 9 settembre sarà attivo un servizio gratuito di bus navetta gratuito che garantirà i collegamenti tra Nove e Marostica.