14 Dic 2010

Un valore che si riperquote sugli imprenditori agricoli che possono vendere i loro prodotti con la giusta remunerazione, senza che siano costretti a sottostare ai diktat dei grandi gruppi di distribuzione che impongono i prezzi al mercato. Il valore del cibo costa, ma per Pasquali, bisogna pensare che lo “star bene” passa attraverso la qualità che non ha prezzo. “Un pezzo di formaggio Asiago stagionato di malga”, spiega il segretario regionale, “costa molto di più di uno analogo prodotto industrialmente in pianura, ma è sufficiente mangiarne un pezzettino per essere appagati nel gusto”.
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