Con questa puntata facciamo conoscenza con un illustratore, grafico e colorista professionista, originario di Vicenza: Davide Corsi.
La sua carriera inizia nel 1992 quando scopre le potenzialità del computer comprandosi il suo primo Mac, non prima di aver fatto una lunga gavetta con la matita. Da giovanissimo, a scuola, si divertiva a fare caricature degli insegnanti e disegnare Sturmtruppen, i suoi personaggi preferiti di Bonvi.
Lo stesso preside, dopo aver notato le vignette che disegnava durante le lezioni, in un colloquio con i genitori, ammette la sua bravura, pur rimproverandolo di essere poco attento in classe.
La sua capacità artistica lo porta subito ad avere contatti con agenzie pubblicitarie per disegnare story board di spot e proposte grafiche per manifesti e depliant, ma essendo pigro di carattere, Davide abbandona presto le matite e i pennelli, quando capisce che il computer è un ottimo mezzo per dimezzare la fatica di colorare e disegnare (naturalmente illudendosi che fosse vero).
Nella seconda metà degli anni ’90 collabora con Lorenzo De Pretto alla realizzazione di gadget per il parco divertimenti Gardaland e disegna alcune storie brevi per il mensile a fumetti “Prezzemolo”
Con Giuliano Piccininno collabora al semestrale “Magicgeox”, per il quale cura la colorazione.
Sempre con Lorenzo De Pretto ha realizzato le colorazioni per il primo albo a fumetti di Geronimo Stilton (Piemme Edizioni) e di alcuni libri delle “Storie da Ridere”.
Da alcuni anni collabora con la casa editrice Lo Scarabeo per la realizzazione di illustrazioni per vari tipi di mazzi di tarocchi e con Pendragon Game Studio, affermata casa editrice di giochi da tavolo per la quale realizza grafiche e illustrazioni.
Inoltre, grazie al suo agente, pubblica diversi libri illustrati per ragazzi con case editrici francesi, tra cui la realizzazione di un libro sulla storia dei gladiatori. Un lavoro che lo porta anche a scoprire alcune notizie di questi giochi romani cruenti dove pure le donne ebbero un ruolo attivo come combattenti. Attività grafiche che necessitano di studio, ricerche e approfondimenti per riuscire a dare un risultato ottimale non solo dal punto di vista creativo, ma anche di attinenza ai racconti che vengono illustrati.
Lo ha dimostrato anche nel gioco da tavolo “Xian” dove Davide ha dovuto cimentarsi con la storia dell’antica civiltà cinese di 2200 anni fa nel periodo in cui Qin Shi Hang, il primo Imperatore della Cina fece costruire nel suo mausoleo un esercito di statue di terracotta e dove si crede ci sia ancora un lago di mercurio per celebrare il suo impero universale. Per descrivere il gioco, disegnare le plance e i personaggi in 3 dimensioni, ha dovuto approfondire a lungo tutto il materiale iconografico, confrontandosi anche con gli stessi cinesi per modificare e correggere alcune imprecisioni soprattutto linguistiche.
Un gran impegno che però conclude sempre con la voglia di ricominciare da capo con l’entusiasmo di essere consapevole di lavorare divertendosi, -fortuna non comune per molti-, con la vicinanza della sua compagna Paola, anche lei artista, anche se ama di più le piccole sculture e i dipinti di inspirazione liberty per fare piccoli monili indossabili piuttosto che cimentarsi con il computer.