A 70 anni dalla promulgazione della Carta Costituzionale italiana alcuni suoi articoli sono quasi dimenticati o sottovalutati. Tra questi vi è l’articolo 9 che promuove la cultura, la ricerca scientifica e la tutela del paesaggio. Esso non trova riscontro in altre costituzioni occidentali e mostra la contemporaneità della Costituzione del ‘48 e la capacità dei costituenti di individuare valori e diritti che solo in seguito hanno mostrato appieno la loro forza ed essenzialità nel promuovere lo sviluppo non solo sociale e culturale della società, ma anche economico in una società post-industriale ed in una economia globale come quella in cui viviamo. A Mestre le Fondazioni Democratiche Venete si sono poste la domanda: quanto finora è stato fatto per dare attuazione alla norma costituzionale? Per approfondire il quesito hanno quindi promosso un convegno al centro culturale Santa Maria delle Grazie di via Poerio con Francesca CHIAVACCI, presidente dell’Arci nazionale; Gabriella BELLI, direttrice della Fondazione dei Musei Civici di Venezia; il prof. Amerigo RESTUCCI, presidente della Fondazione IUAV e Matteo BAROGLIO dell’Unione degli Universitari. Seppur con diverse motivazioni, sono tutti concordi che l’Italia deve fare ancora molti passi avanti per arrivare alla piena applicazione della norma costituzionale. Troppi sono ancora i ritardi causati dall’indifferenza politica, dalle maglie burocratiche poco elastiche e da una disattenzione culturale generale.