24 Lug 2011
Infatti è proprio la natura che ci coinvolge con la sua ricca vegetazione: vi si trovano boschi di faggio – dove vivono pure il ciliegio selvatico, l’agrifoglio, l’acero di monte e il tasso – e boschi di castagno con un ricco sottobosco di lamponi, mirtillo nero, belladonna, orchidee selvatiche e varie specie di funghi. Un cenno a parte meritano i piccoli boschi di abete bianco (Selva di Cortino, Bosco Maltese, Selva degli abeti) residuo dell’antico popolamento misto di abeti e faggi dell’Appennino. La fauna del Parco è molto varia ed è rappresentata da specie rare, quali il lupo appenninico, il gatto selvatico ed il camoscio, reintrodotto da poco sul Gran Sasso, oltre che da cinghiali, scoiattoli e volpi, tutti piuttosto diffusi. Tra gli uccelli rapaci si segnalano l’aquila reale, il falco pellegrino e l’astore. Il Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga è stato istituito nel dicembre 1991. Dagli iniziali 220 mila ettari si è  passati agli attuali 150 mila ettari di superficie e comprende 44 comuni e 5 province: L’Aquila, Teramo, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti suddiviso tra le tre regioni confinanti: Abruzzo, Lazio e Marche. E’ un esperienza, a nostro avviso, assolutamente da fare, sia per la natura ricca di biodiversità, sia per i paesaggi dolomitici che si aprono davanti ai nostri occhi. Ma un altro motivo di visita è la ricchezza storica dei luoghi. Tutti meriterebbero una citazione, ma ora ci limitiamo a segnalarvi la Fortezza borbonica di Civitella del Tronto. A qualche decina di chilometri più a valle, verso Asoli Piceno, incastonato ta il massicio del Gran Sasso, la Maiella e i Monti Gemelli compare la rocca medioevale di Civitella. La rocca è un’opera di ingegneria militare tra le più imponenti d’Europa. Su 25.000 mq di superficie ha rappresentato per secoli un baluardo invalicabile di confine del viceregno napoletano. E fu proprio qui, tra il 1860 e il 1861 che si concluse il Risorgimento d’Italia. L’esercito piemontese assediò la fortezza per mesi fino a conquistarla nel 1861 dopo due giorni di incessante bombardamento. A ricordare l’evento bellico e a onorare le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia è visitabile nel museo delle Armi un’ esposizione di armi,oggetti e ritratti che ricostruiscono la memoria dell’ultimo assedio risorgimentale. E per chi vuole passare qualche giorno al mare in una delle sette località turistiche abruzzesi: da Martin Sicuro a Silvi Marina, con soli 3 euro (pagano solo gli adulti e vengono devoluti in beneficenza), l’assessorato al Turismo della Provincia di Teramo ( www.turismo.provincia.teramo.it ) mette a disposizione un pullman Gran Turismo con partenza dalle spiagge teramane per partecipare ad escursioni o visite ai luoghi storici. Da non perdere!

per informazioni sul parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga: www.parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga

Riguardo l'autore
L'informazione di punta

Lascia un commento

*