10 Nov 2010

 Ieri la politica NAZIONALE si è ricordata del Veneto alluvionato -almeno 131 comuni sott’acqua-. Dopo giorni di silenzio anche il Governatore del Veneto Zaia ha dovuto ammettere il fallimento di un sistema idrogeologico al collasso, “Prima i soldi al Veneto, poi ai sassi della Domus dei gladiatori di Pompei” chiede irritato Zaia al Governo. E’ la solita guerra dei poveri dove l’Italia sta annegando sotto l’incuria di un paesaggio devastato dalla speculazione edilizia e dall’abbandono dei beni architettonici osservando solo dopo gli effetti devastanti di piogge o dei terremoti. “La bellezza non è una cartolina.” – dice Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte: “ Chi distrugge il paesaggio distrugge la nostra memoria, paesaggio  e ambiente sono la stessa cosa, si legano e contribuiscono all’equilibrio fisico e mentale dell’uomo” – “Il bello della bellezza è che non cammina mai da sola, cammina con la memoria e la salute fisica e mentale.” Continua Settis: “Nell’Italia del cemento e dell’asfalto c’è chi comincia ad aprire gli occhi sul saccheggio del paesaggio, lo considera una vera e propria emergenza nazionale e corre ai ripari, gridando che si devono disegnare le linee di una politica culturale in materia di tutela e gestione dei beni storico-artistici.” Ognuno di noi deve sviluppare l’idea di bene comune, perché ognuno di noi è di fatto proprietario di un pezzo di patrimonio culturale.” Conclude Settis: “Dovremmo pertanto sforzarci di capitalizzare il paesaggio non l’economia che lo distrugge, perché in questo modo danneggiamo anche le generazioni future, smettiamo quindi di costruire capannoni a fianco di chiese medievali o villaggi turistici a fianco di beni storici.” Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano visiterà le zone alluvionate di Vicenza, invitato personalmente dal sindaco Variati: verrà a vedere di persona cosa è accaduto. Arriverà Giovedì 11 novembre per la coincidenza della visita, fissata da tempo, di due giorni programmati da oggi a Padova, per la celebrazione del 60° anniversario della Fondazione “Medici con l’Africa” del Cuamm presso il Centro Culturale San Gaetano. Non porterà i milioni di euro, Napolitano, ma porterà il senso dello Stato incontrando prima i volontari in Piazza Matteotti e poi, in Comune, le autorità locali. Il Capo dello Stato ha anche in programma un incontro con gli amministratori delle località alluvionate del Veronese.
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