LA RISATA come panacea di ogni male. Lo sosteneva Ippocrate. Eppure essere felici nel mondo contemporaneo con le paure che viviamo quotidianamente può essere un ossimoro. Trovare, comunque, del tempo per se stessi, per riflettere mentre si cammina ascoltando la voce della Terra,per sedersi a tavola senza pensare alle ossessioni o per saltare come bambini al suono di ritmi indiavolati, ci aiuta a vivere meglio. Secondo il padre della psicologia positiva Martin Selingman il 60 per cento della felicità è determinata dai nostri geni e dall’ambiente, il restante 40 per cento dipende da noi. L’associazione Viemozionerete ha promosso, ai primi di maggio, un weekend della felicità nella casa alpina della parrocchia di Marano vicentino a Valli del Pasubio per incentivare l’uso del sorriso come medicina del corpo. L’iniziativa cade anche nella prima domenica di maggio,con la giornata mondiale della risata, festa internazionale creata nel 1998 in cui si invita a ridere per favorire la pace nel mondo e con la Terra. Perché se è vero che la risata è contagiosa, la speranza è di migliorarlo ridendo.