Capire il mondo e comprenderne la sua evoluzione, l’essere correttamente informati è una sfida che facciamo fatica a compiere nella comodità di lasciare che siano altri a farlo per noi. Come ha scrittto J.F. Kennedy, “troppo spesso godiamo della comodità di un’opinione senza lo sforzo del pensiero”, spesso non ci curiamo di procurarci i fatti così come si sono oggettivamente svolti, di rifletterci su e quindi, finalmente, partorire un’opinione. Fare propria un’idea significa informarsi e confrontare le fonti delle notizie. Con gli strumenti che abbiamo a disposizione siamo bombardati di notizie e quello che più ci colpisce le facciamo proprie rilanciandole poi tra i nostri contatti. Ma queste informazioni sono vere o false? Ci dobbiamo affidare quindi all’onestà intellettuale di chi osserva per noi la quotidianità. Lo fanno moltissimi videomaker documentaristi che spesso a loro rischio e pericolo raccontano con le immagini realtà scomode. L’occasione per vedere quello che i tanti media non mostrano è la rassegna “Mondovisioni: capire il mondo attraverso i documentari” dal 20 febbraio al 27 marzo al cinema Primavera di Vicenza via Antonio Federico Ozanam, 11.
Curata dall’agenzia padovana CineAgenzia in collaborazione con il settimanale di geopolitica Internazionale, la rassegna sta attraversando l’Italia in un tour che tocca più di 30 città per un totale di oltre 250 proiezioni. L’edizione vicentina è stata curata dal videomaker vicentino Luca Rigon con la collaborazione della cooperativa Unicomondo e del cinema Primavera. Fondamentale il contributo della Regione Veneto nell’ambito del progetto “Veneto Equo” per il commercio equo e solidale. “Non è facile inseguire l’attualità nel flusso di informazioni incessante e veloce che ci circonda”, raccontano gli organizzatori. “Ecco che il miglior cinema documentario riesce a dare un racconto preciso, approfondito ed emozionante per capire la complessità del mondo che ci circonda”.
Sei documentari per parlare di fondamentalismo islamico, regime egiziano, ISIS, movimenti politici dal basso, conflitto israelo-palestinese e futuro della riproduzione umana. Le serate iniziano alle 20:30 con la proiezione di un cortometraggio sul commercio equo e solidale, segue una breve introduzione dell’ospite che precede la proiezione del documentario.
Il prezzo del biglietto è di 4€ con la riduzione a 3€ per gli studenti e possibilità di abbonamento alle sei serate con 20€, rendendo la partecipazione accessibile a tutti, soprattutto agli studenti più attenti e più desiderosi di capire il mondo. I documentari sono tutti in lingua originale con sottotitoli in italiano. Durante la serata la cooperativa Unicomondo offrirà te, caffè e dolcetti, tutti rigorosamente equo e solidali.
Per informazioni: www.mondovisionivicenza.it oppure facebook.com/MondovisioniVicenza!
GLI APPUNTAMENTI
20 febbraio “Future Baby”,
un viaggio intorno al mondo e nel futuro della riproduzione umana, tra pazienti e ricercatori, donatori e madri surrogate, cliniche e laboratori.
Introduce Chiara Volpato: psicologa marosticense, professoressa ordinaria presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, specializzata deumanizzazione, relazioni e influenza sociale, stereotipi e pregiudizi.
27 febbraio, “Tickling Giants”,
siamo nel pieno della primavera araba. Bassem Youssef, il “John Stewart egiziano”, lascia il suo posto di cardiochirurgo per diventare un comico a tempo pieno, usando l’ironia contro il potere prima di Mubarak, poi dei Fratelli Musulmani e del residente al-Sisi. Introduce Aldo Pavan: giornalista, fotografo e videomaker free lance. Da più di trent’anni si occupa di reportage geografici. Fino ad ora ha visitato più di un centinaio di nazioni nei cinque continenti, pubblicando libri e collaborando con foto e articoli per riviste e news magazine.
6 marzo “Alcaldessa”,
il documentario racconta l’appassionante percorso di Ada Colau dalla candidatura con il movimento “Barcelona in comú” fino all’elezione a sindaca della capitale catalana: la sua storica vittoria come modello del cambiamento politico possibile nell’Europa meridionale.
Introduce Piera Moro, sindaca di Marano Vicentino e presidente del Villaggio SOS di Vicenza.
13 marzo “The Girl Who Saved My Life”,
il regista Hogir Hirori torna dalla Svezia nella sua terra natale, il Kurdistan iracheno, per documentare il destino di 1 milione e mezzo di profughi in fuga dall’ISIS, muovendosi lungo i confini dello Stato Islamico ed entrando nei territori liberati dalle forze curde.
Introduce Milena Nebbia: giornalista, si occupa di diritti umani, globalizzazione e nuovo ordine mondiale e cambiamento climatico. Attivista con Peace Reporter.
20 marzo “Town on a Wire”,
nella fatiscente città israeliana di Lod, a 10 minuti dalla florida Tel Aviv, vivono gomito a gomito signori della droga palestinesi e coloni ortodossi ebrei.
Introduce Miriam Gagliardi del Comitato Vicentino per la Liberazione dei Prigionieri Politici palestinesi e Presidente dell’Associazione Salaam Ragazzi dell’Olivo.
27 marzo, “Among the Believers”,
il leader religioso Abdul Aziz Ghazi, sostenitore dell’ISIS e dei talebani, incita alla jihad e sogna di imporre in Pakistan una rigida versione della Sharia. Un film allarmante sul fondamentalismo islamico che svela le battaglie ideologiche che stanno modellando l’interno mondo musulmano.
Introduce Cristina Yasmin Ghanem del “Centro per i Diritti Umani” dell’Università di Padova, specializzata in integrazione e prevenzione del terrorismo e radicalizzazione.!
PER SAPERNE DI PIU’
Luca Rigon: www.lucarigon.it
Cinema Primavera: http://cinemaprimavera.it/
Unicomondo: http://www.unicomondo.org/
Veneto Equo: http://venetoequo.org/
Internazionale: http://internazionale.it/
CineAgenzia: http://cineagenzia.it/ !!