L’imprenditoria può essere sostenibile pur ricercando il profitto? Per Niccolò Branca, amministratore e presidente delle omonime distillerie questo è possibile e lo spiega in un libro “per fare un manager ci vuole un fiore” che verrà illustrato venerdì 30 ottobre dalle 20:30 a Vicenza presso l’Hotel Tiepolo di viale San Lazzaro. La sua esperienza umana gli ha consentito di sperimentare una “economia della consapevolezza”, un processo produttivo che generi profitto e felicità: sviluppo economico e autoconsapevolezza, maturata attraverso la meditazione, migliorano i presupposti di vita degli attori coinvolti. Un viaggio in Indonesia, la spiritualità orientale, la passione, la meditazione, il desiderio di realizzare qualcosa che superi la propria affermazione, anteponendo il benessere della collettività, culminano nell’idea di un manager “con la luce negli occhi”.
“Per fare un manager ci vuole un fiore” contiene e divulga i principi di un uomo “illuminato”, che ha impostato su tali principi un modello imprenditoriale sensibile alle necessità dell’individuo e vincente in ambito finanziario. Un libro coraggioso, sulle difficili scelte quotidiane, teso a supportare il cambiamento nel contesto aziendale. “Dove sta l’equilibrio fra l’anelito alla semplificazione e l’imperiosa richiesta di creare del reddito?” L’obiettivo di fondo è contribuire, attraverso la passione e la conoscenza, alla realizzazione di un mondo migliore.L’incontro proseguirà SABATO 31 ottobre dalle ore 9.30 alle 13.30 con “LA BELLEZZA DEL CAMBIAMENTO” – anteprima al convegno “BELLEZZA ED EMOZIONI”, con Niccolò Branca e Fabrizio Cotza.
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