Ritorna in scena lo scrittore Francesco Maino con un nuovo intervento scenico-letterario, che coinvolge invenzione poetica e riflessione politica. A Thiene mercoledì 7 giugno dalle 21:00 all’Auditorium Fonato ad ingresso libero, l’autore veneziano, vincitore del premio Calvino con Cartongesso, propone l’inedita lettura scenica di “Spaesaggi” collocando ancora una volta il suo particolare impeto verbale nella zona pedemontana diventata quinta ideale di numerosi interventi dello scrittore sandonatese e che, dai Pfas al consumo del suolo, si fa specchio delle lacerazioni dell’Italia intera. “Metto in scena l’Italia che non c’è, cercando l’inferno indolore che si vive quotidianamente”- racconta Maino, che forza il dato cronologico confondendo mitologie antiche e stretta attualità. “Chi sono i cerberi? Piave e Astico come lo Stige? I Pfas (sostanze perfluoroalchiliche)? Il pornetto soft di Tinto Brass? Quanto vale un’azione della Popolare di Vicensa?” si domanda Maino durante la sua performance teatrale. “Spaesaggi” continua il percorso dialettico iniziato con le allegorie e i calembour di “Ratatuja” (Ronzani Editore, 2016), le sperimentazioni nate con i viaggi nei territori dell’Alto Vicentino, poi confluite nell’Inferno Indolore rappresentato al festival ravennate Dante Duemilaventuno a settembre 2016, e le incursioni raccolte progressivamente sul suo diario on-line (www.francescomaino.it).
Maino quindi continua la sua personale strada autoriale di ricerca linguistica, analisi sociale e trasfigurazione letteraria del suo ambiente circostante, senza abbandonarsi né alla pura invettiva, né al lirismo nostalgico, costruendo una lettura-evento composita. Per fare ciò, chiama a sé i sodali artistici più fedeli. La parte musicale è curata da Paolo Brusò, polistrumentista e compositore, già al fianco di Maino con i reading tratti da Cartongesso e Ratatuja, attivo in numerosi gruppi e progetti solisti (Marghareth, Schroedinger’s Cat, Focus on the Breath), insieme al battersita Niccolò Romanin, anch’egli, come Brusò, poco più che trentenne, dalla ventennale esperienza tra conservatorio, sperimentazione e jazz (collaborazioni con Iacampo, Petrina, Maino, Margarteh, AIRE). Ad arricchire il comparto spettacolare saranno le suggestioni visive di Marco Maschietto, videomaker, giornalista free-lance e visual artist, che con la tecnica del videomapping fornirà un supporto visivo alla voce e alle musiche, proiettando dal vivo riprese originali trascinando lo spettatore dentro il racconto scenico. “ Spaesaggi rappresenta tassello ulteriore di quell’idea di “progetto culturale” che Ronzani Editore, giovane impresa creativa con sede a Monticello Conte Otto, porta avanti da inizio 2016, quando è stata fondata dall’avvocato e bibliofilo Beppe Cantele: “La piccola editoria non può che dedicarsi al ‘progetto culturale’ che è fatto anche ma non solo di libri: bensì di incontri, presentazioni, condivisione con le persone interessate e poi spettacoli, reading, musica e immagini” Per Cantele “Maino è talento puro, coi suoi testi, predilige questa forma di espressione rispetto alla classica chiacchierata intorno a un libro. Nonostante la cultura non abbia confini e noi, come casa editrice, vogliamo sempre dedicarci a contenuti ‘universali’, ognuno vive e opera in una terra: e se il fare cultura, cultura viva, serve a dare un contributo di pensiero ai problemi che ci affliggono tutti i giorni, avremo fatto il nostro dovere”.
L’evento culturale è promosso e patrocinato dalla Fondazione Mauro Nordera Busetto.