Il Fiume Brenta a rischio ambientale con le ruspe pronte a partire in scavi e pozzi per i prelievi delle sue acque. Lo denuncia ancora il M5S attraverso il deputato Marco Brugherotto che in collaborazione con il comitato “Giu’ le mani dal Brenta” e “gruppo Ambiente Carmignano” ha depositato oggi un’interrogazione al Ministro dell’ambiente Galletti. “A tutela delle risorse idriche del Brenta era stato stipulato l’Accordo di Programma che obbligava i comuni e gli enti coinvolti ad una lunga serie di azioni che sono state in gran parte disattese a partire dalla mancata attivazione del Coordinamento degli Enti Locali e Territoriali previsto dalla Dgr n. 2407 del 29 dicembre 2011”. “Dalla somma della potenzialità dei pozzi sarebbe prevista una quantità d’acqua maggiore rispetto a quella prevista dall’accordo di programma. E’ previsto anche lo scavo di un canale artificiale in alveo (salvanella), tutto ciò comporterebbe un grave spreco di denaro pubblico, di risorse naturali e una devastazione irreversibile in un SIC/ZPS”. L’allarme parte anche dai vari consiglieri comunali dei pentastellati da Cittadella a Piazzola del brenta che chiedono di fare chiarezza sullo stato dei lavori, ancora prima che le ruspe fossero accese a Febbraio. Il 29 Aprile è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno a tutela del fiume “chiedendo -dichiara Sabrina Meneghello– all’Amministrazione una presa di posizione netta in merito agli interventi sopra elencati, visto che tre degli otto interventi interesserebbero il nostro Comune. Abbiamo chiesto al Sindaco di fare cordata con i colleghi Sindaci dei Comuni firmatari dell’accordo del 2012. “L’ambiente naturale del fiume è seriamente minacciato e per questo crediamo che la Commissione, che investe nelle Rete Natura 2000 e spende soldi pubblici per i SIC-ZPS -dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Marco Affronte– debba assumersi la responsabilità di vagliare progetti così impattanti come questo. Se non lo farà” – conclude Affronte – “dovremo attivarci per una segnalazione diretta di richiesta di apertura di procedura di infrazione. Ma sarebbe meglio prevenire, anziché punire.”