La salute passa prima di tutto per quello che mangiamo. Il cibo, dunque è l’energia di vita che se correttamente consumato ci consente di prevenire le malattie, anche quelle più gravi. Lo ribadisce il dott. Piero Mozzi, protagonista della conferenza, organizzata dall’associazione ViEmozioniRete, venerdì 23 marzo 2018 al palazzetto delo sport di Vicenza, seguita da almeno un migliaio di persone.
Mozzi che ama definirsi “medico secondo natura”, dato che il suo metodo di cura non prevede l’uso di farmaci ma solo ciò che la natura gli mette a disposizione afferma che occorre capire cosa provoca una patologia. La vera medicina preventiva prende in esame tutte le cause, senza escludere nulla a priori e la vera prevenzione deve essere fatta impedendo l’insorgere della patologia promuovendo la corretta alimentazione seguendo la dieta dei gruppi sanguigni come prezioso strumento per stare bene.
Oggi una sempre più nutrita corrente di pensiero tende infatti a rivalutare il cibo semplice e a trasmettere poche ma importanti raccomandazioni preventive: consumare pochi cereali con glutine, legumi, meno zuccheri e latticini. L’idea di base è che si possa mangiare in modo consapevole ricavandone piacere, salute, benessere e che lo stile alimentare semplice e salutare torni nel nostro quotidiano, aiutandoci a vivere meglio e più in sintonia con l’ambiente che ci circonda.
Già a partire dagli anni ’70, alcune ricerche hanno evidenziato come la trasformazione del cibo abbia avuto un ruolo importante nell’insorgere di alcuni problemi cronici; è stato dimostrato che la prevenzione è la strada maestra da seguire.
Mozzi è anche autore di alcuni libri; l’intento è quello di dare la possibilità a tutti, anche a coloro che non hanno cognizioni mediche, di tenere sotto controllo il proprio stato di salute. “La dieta del dottor Mozzi. Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari” è stato in assoluto il più venduto. E’ un manuale pratico che ci dà la possibilità di capire ciò che accade nel nostro organismo. Queste note vengono stese dopo trent’anni di pratica medica e vent’anni di osservazione e studio dell’organismo umano e delle sue reazioni all’introduzione di determinati alimenti.
La semplicità del metodo lo distingue e lo rende accessibile a tutti. Un modo di vivere più consapevole, prestando maggior attenzione al nostro corpo. “Se ci ascoltassimo di più – ribadisce Mozzi – se impiegassimo più tempo a capire i segnali del corpo e ad agire di conseguenza, si potrebbero evitare le pandemie di malattie croniche che stanno affliggendo il mondo occidentale” . Il medico piacentino dalla lunga barba bianca suggerisce a chiunque di imparare ad “ascoltare” autonomamente i segnali che l’organismo invia, di riconoscere l’effetto che gli alimenti utilizzati possono avere su di noi per stabilire la dieta e lo stile di vita più appropriato a ciascuno.