Dopo il suicidio del pensionato di Montebello Vicentino, Antonio Bedin, ritorna la protesta degli azionisti e dei risparmiatori contro la Banca Popolare di Vicenza. Sabato 18 giugno si sono riuniti in un sit-in gli associati di “noi che credevamo della BPVI”. Un grave fatto, dicono gli organizzatori, che conferma la grave crisi economico sociale legata alle perdite dei risparmi. Ora si aprirà anche il problema delle migliaia dei dipendenti della banca, continuano i promotori del sit-in. La silenziosa protesta poi è continuata a Montebello Vicentino. Dopo il rito funebre, alcuni rappresentanti della protesta si sono diretti verso la casa dell’ex numero uno di BPVi, Gianni Zonin. Sul fronte delle indagini, qualcosa si sta muovendo. Dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza dell’anno scorso volute dal pm della procura vicentina Luigi Salvadori e dal procuratore capo Antonino Cappelleri, in questi giorni, a seguito di esposto Codacons, la Procura della Repubblica di Roma,ha aperto un nuovo fascicolo di indagine sul caso della Banca Popolare di Vicenza e il Consiglio superiore della magistratura ha aperto un’inchiesta su giudici e pubblici ministeri che si sono occupati dell’ente bancario vicentino.