24 agosto, ore 3,30, Il terremoto di magnitudo 6.0 colpisce duramente il centro Italia devastando l’area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.Il sisma ha provocato finora 295 morti e centinaia di feriti senza contare le migliaia di sfollati e i centri abitati completamente distrutti. Il terreno è sprofondato di 20 cm e le scosse continuano a ripetersi quotidianamente. Tutti sono concordi che un terremoto non si può prevedere ma si conoscono le dinamiche geologiche che potenzialmente possono causare scosse telluriche. Disastri evitabili? In parte si perchè le vittime non sono causate dal terremoto in se ma dai crolli delle strutture costruite in luoghi inadatti. Serve quindi più prevenzione per il rischio sismico e una conoscenza approfondita del territorio, cose che ancora in Italia vengono spesso disattese per le speculazioni edificatorie e per la disattenzione politica. Lo spiega nel nostro servizio il professore associato di geologia strutturale e di rilevamento geologico del dipartimento di geoscienze università di Padova Dario Zampieri.