La montagna non cessa di stupire e affascinare. La parete verticale della Sisilla che sovrasta il rifugio di Campogrosso diventa schermo cinematografico per la performance audiovisiva di Alberto Peruffo che racconta per immagini le sensazioni alpinistiche della sua ultima spedizione effettuata tra le cime inesplorate dell’himalaya. Appena calata la sera, la roccia diventa così trama tridimensionale che si fonde con le immagini delle vette tra l’India,il Tibet e il Nepal. Il progetto multimediale, chiamato H-AMBIENT 2, è accompagnato dai contributi sonori curati da Edoardo Egano mentre la fotografia è di Enrico Ferri. Lo spettacolo è proseguito con un concerto eseguito dallo stesso Alberto Peruffo che rielabora i suoni attraverso l’uso di uno strumento elettronico definito da lui stesso “macchina del vento”. Ma come si sa, la montagna è ribelle e volitiva. L’arrivo del temporale ha costretto il pubblico e gli organizzatori, verso la fine della spettacolo,ad abbandonare velocemente il sito.